domenica 24 settembre 2017

Uboot 455 " il ritorno sul sommergibile" -110metri

L'immersione su l'Uboot-455 è sicuramente tra le più affascinanti del nostro mare, la posizione  in cui si è posizionato sul fondo rende l’immersione su questo relitto unica nel suo genere.
Il primo tuffo sul sommergibile l’abbiamo fatto a giugno, oggi a distanza di qualche mese ci siamo concessi un'altra avventura a 3 cifre.
L'imbarco è fissato presso il Centro sub Tigulio, dove facciamo conoscenza dei nostri compagni d'immersione.
Un gruppo di rebriteristi di Novara, in aggiunta c'è Filippo, esperto diver in circuito aperto, con cui ci siamo immersi la scorsa volta su Uboot. In totale siamo un bel gruppetto di 6 divers!
Facciamo colazione con un buon caffe, succo e brioschina… e via…incastriamo tutto sul gommone, e puntualissimi alle 9:30 molliamo gli ormeggi.

Usciamo lentamente dal porto, un timido sole si fa largo tra le nuvole, davanti a noi 40 minuti di navigazione, si chiacchiera piacevolmente, a bordo c’è un ‘aria serena e distesa.
Dopo una abbondante navigata ormai solo poche miglia ci separano dal Uboot, Fulvio inizia a prepararsi, veste la muta e il mono da 15l, pronto per agganciare il gommone: diamo inizio alle danze.
I primi a saltare in acqua siamo noi in CA, anche se i ragazzi con i REB hanno più o meno il nostro runtime (130 minuti).
Le stage le fissiamo a delle cime e le caliamo in acqua, vestiamo il bibo sui tubolari, e dopo aver ultimato i controlli scivoliamo in acqua con una bella capriola in diagonale per schivare le stage che sono appese sotto di me, proprio in quel momento che il reel che avevo assicurato al ventrale si stacca, devo  averlo preso dentro  sui tubolari e si è sganciato noooo!!!
Vabbè spiace del resto lo avevo trovato al lago 3 anni fa: il lago da, il mare toglie!

Per questa immersione abbiamo pianificato 18 minuti di fondo tra i 90 e 110 metri.
Nel 16+16 abbiamo 230 bar di un ottimo 10/65, a seguito 4 decompressive:
20/45 -35/30-50/15-Oxy.
Ci siamo, segno di ok, sgonfiamo il gav e ci lasciamo cadere lungo la cima che ci porterà dritti tra le braccia dell’ U455. L'immersione parte con gas di viaggio 20/45, cambio al volo a 15metri con gas di fondo. Il computer da polso è spento,accendo manualmente, ok ritarda di un minuto circa rispetto al runtime, poco male.
Passiamo da una fascia d’acqua lattiginosa nei primi metri, ad un'acqua scura ma limpida in profondità.
Dopo i primi metri, prendiamo una discreta velocità di discesa, sotto di me vedo Filippo con lo scooter che scende a bomba!
Ci siamo,3’minuti 90metri,punto di contatto, la prua del sommergibile!
La visibilità è buona, migliore rispetto al tuffo di Giugno.
Aspetto Dario che con qualche piccolo impiccio completa la discesa e ci siamo.
Il relitto è davvero molto bello: tante sono state le cose che mi hanno letteralmente impressionato. Prima tra tutte, come ho detto, la posizione del relitto stesso, quasi verticale, che sembra piantato nel fondo, si innalza dal fondo di 120mt fino a circa 90mt.
Dopo pochi metri sono di fronte alla torretta, a 107 metri mi porto sul fianco dx, schivo un paio di cime, ci spostiamo sulla parte bassa, dove c'è il basamento con i supporti delle mitragliatrici da 20 e 37 mm per antiaerea, faccio la massima 110m, mi godo pienamente la parte di fondo, i consumi rispecchiano il pianificato, sono tranquillo, rilassato.
Dario con i fari della telecamera illumina tutto a giorno, Filippo con lo scooter sfreccia da una parte all’altra del Uboot, ce la stiamo godendo!
La parte più interessante è quella della torretta che presenta ancora un portellone di accesso allo scafo spalancato. In questo punto si riconoscono alcune strutture quali antenne di superfice , parti dello scafo ed anche il periscopio (la lente era completamente avvolta da ostriche).
Risaliamo sul fiancata destra, recuperando qualche metro, ed eccoci 95metri sotto i timoni direzionali ancora aperti che spettacolo!!! La visione dal basso verso l’alto rimane a mio avviso una della parte più scenografiche.
La prua si scaglia verso la superficie come se volesse riemergere…
Siamo un po' in anticipo rispetto al runtime, e faccio un bel giro catturando immagini da diverse angolazioni. Molto bello anche il ponte (una volta in tek)


E’ scoccato il 19 minuto, un ultimo saluto all’U455 e si stacca. Davanti a noi 2 ore di decompressione. Primo stop 70metri, mollo il bibo con 100bar, non male, passo al 20/45. Metro dopo metro completiamo i nostri cambi gas e la nostra decompressione. Dopo circa un oretta ci raggiunge Fulvio a cui molliamo il 20/45 e 35/30 che non usiamo più.
Durante la decompressione a farci compagnia ci sono degli stranissimi pesci striati bianchi e neri che nuotano freneticamente tra i bidoni del pedagno, mai visti prima! E finalmente dopo due cicli di ossigeno guadagniamo l'uscita e al 130’ siamo all’aria. Guadagniamo il gommone e via a raccontarci a caldo la nostra fantastica esperienza .Con passare dei minuti siamo tutti a bordo, ci viene offerto un buon panino e succo per rimetterci in forza!!
Super soddisfatti per la bella giornata di mare e un grazie al Centro sub Tigulio, per l'ottima assistenza e per la consueta abbuffata post tuffo, fondamentale per completare la decompressione al meglio!!!
Giornata top!!!!!!!

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